Il Civico Museo Storico è un punto importante per informazioni non solo sulla città fortezza, ma anche per manifestazioni e possibili itinerari nei dintorni e in regione.
Contiene un'interessante collezione di armi antiche in deposito conservativo provenienti da Castel Sant'Angelo di Roma.
Inoltre vi sono esposti documenti che illustrano la storia della città dalla sua nascita alla seconda guerra mondiale.
Su richiesta è possibile accedere alla consultazione dell'archivio storico e alla biblioteca specializzata
All'interno, possibilità di proiezioni di filmati sulla storia della Fortezza e prenotazioni per visite guidate al Museo, alla città e alle fortificazioni con guide turistiche regionali autorizzate.
Oltre a fornire personale per dettagliate informazioni, il Museo custodisce raccolte di documentazione sulle fortificazioni, armi e divise dei vari eserciti e guarnigioni che si susseguirono nel tempo in fortezza, e un archivio consultabile di libri, fotografie e documenti originali sempre relativi alla materia militare
A seguito di Decreto Ministeriale e con provvedimento ordinativo dello Stato Maggiore dell'Esercito, il Museo Storico Militare nasce nel 1987 con lo scopo di rivitalizzare la fortezza di Palmanova a fini culturali e di legare la sua storia a quella delle unità e dei reparti veneti, austriaci, francesi e naturalmente italiani che vi si sono succeduti negli ultimi 400 anni.
Dopo vari lavori di adeguamento ai fini della pubblica agibilità, di recupero e restauro delle opere fortificatorie, il museo è aperto al pubblico dal luglio 1990.
Il museo si articola in più sedi:
DIREZIONE: occupa il "Palazzo del Governatore alle Armi" del 1613, ubicato nella Piazza d'Armi (oggi Piazza Grande) e comprende , oltre agli uffici direzionali, sale espositive con reperti di unità che hanno legato la loro storia con la città e con il Friuli.
PORTA CIVIDALE: una area espositiva di circa 400mq.
AREA DELLE FORTIFICAZIONI: Scoperto di circa 386000 mq. che comprende gli elementi fondamentali delle tre cinte fortificate (Baluardo, Rivellino e Lunetta Napoleonica) e li rende visitabili.